Storie dell’orrore, leggende metropolitane, crimini feroci, delitti passionali.
Notte per assassini. Note per assassini. In bilico tra sangue versato e sangue gelato nelle vene, Federico Sirianni e Giorgio Olmoti vi racconteranno storie di gente morta e morta male, assassini e assassinati, misteri e armi del delitto. Sul filo delle canzoni e dei racconti si giocherà una partita di quelle pesanti, con una posta troppo alta ma che vi terrà inchiodati fino alla fine. Già, la fine, in un modo o nell’altro sarà la padrona di casa di questo spettacolo.
Un percorso attraverso la letteratura e le canzoni che hanno affrontato la discesa negl’inferi dell’anima. Una serata da cui, se si esce, lo si fa in maniera molto diversa da come ci si è entrati.
Federico Sirianni è un pluripremiato cantautore, Giorgio Olmoti uno straordinario storyteller, oltre che storico, iconografo e critico musicale.
Utilizzano le canzoni (famose o inedite) e le storie (inventate di sana pianta o realmente accadute) per raccontare dunque, un periodo storico, un artista, un tema.
Sono due cowboy metropolitani, due commodori su una barca che affonda, due bugiardi da bar di quartiere.
Ma le balle, così come le cose vere, sanno raccontarle come si deve.
Cantano e raccontano Fabrizio De André, vissuto in prima persona con aneddoti completamente inediti e mai ascoltati prima.
Cantano e raccontano storie maledette, dell’orrore, di delitti e di passioni.
Ma sanno cantare e raccontare anche la grande storia italiana, i periodi che hanno cambiato in maniera potente e feroce il nostro Paese, dalla grande guerra al boom economico.
Possono anche cantare e raccontare tutto questo insieme e tanto altro ancora. Basta chiedere.
