Un concerto scenico ispirato alla tragedia shakespeariana, costruito sulle poche scene in cui i due amanti sono insieme. Cinque quadri – l’incontro, il balcone, il matrimonio, l’alba e la cripta – formano una suite poetica di parole e musica. Lo spettacolo esplora la nostalgia dell’amore perduto, il futuro mancato e l’assenza di lieto fine, specchio della brutalità della vita. Latini invita lo spettatore a riconoscersi in Romeo e Giulietta, nella giovinezza e nel disincanto, nell’inevitabile passaggio del tempo. L’amore appare come uno slancio che chiede di saltare, a condizione di restare leggeri.
Nato a Roma, Roberto Latini si è formato presso la Scuola di Recitazione e Ricerca Teatrale “Il Mulino di Fiora” di Perla Peragallo, diplomandosi nel 1992. Fondatore dell’Associazione Teatro Es e poi di Fortebraccio Teatro, ha sviluppato progetti innovativi come la trilogia “Noosfera” e le serie “Radiovisioni”. Vincitore di prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Ubu come miglior attore, ha diretto e interpretato spettacoli che spaziano da reinterpretazioni classiche a creazioni d’avanguardia.
Federica Carra, diplomata all’Accademia dei Filodrammatici di Milano e laureata in Lettere Moderne, ha lavorato in cinema, televisione e teatro collaborando con registi come Marco Bellocchio. È stata protagonista di cortometraggi selezionati in festival internazionali e ha preso parte a produzioni pubblicitarie di rilievo. Possiede competenze in canto, danza contemporanea e ginnastica artistica.