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Desideranza

L’azione si svolge nella soffitta di una casa e racconta gli ultimi 50 minuti di vita di Pino e Sergio, due fratelli “problematici” (uno sano e uno con difficoltà psicofisiche) che l’infermità della loro madre ha sempre costretto in casa, forse per vergogna, forse per necessità. Pino, privato da sempre di una vita propria, per sopravvivere a una situazione familiare altrimenti insostenibile, ha elaborato col tempo un codice di comunicazione col fratello malato che prevede un continuo ricorso al gioco. Il loro rapporto simbiotico, logorato negli anni di continua solitudine e vicinanza forzata, li ha resi però uno indispensabile all’altro, per questo Pino ha bisogno di Sergio anche per questo ultimo e disperato gesto.
È la festa di S. Antonio, e i due si preparano al passaggio della processione che avverrà da lì a poco sotto la loro finestra; una preparazione giocosa, frenetica e paradossale, un pretesto per chiudere i conti col passato e per farsi trovare puliti e pronti, senza zavorre nella testa, quando il Santo, la banda e il popolo dei fedeli passeranno sotto i loro occhi, testimoni scelti della loro rivincita: il volo che li condurrà verso la tanto desiderata felicità.