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Il grande fresco

Il Grande Fresco è un riuscito incrocio tra poesia comica e canzone d’autore, un concerto reading in cui Federico Sirianni e Guido Catalano, supportati dal poliedrico chitarrista Matteo Negrin, affrontano, attraverso le parole, la musica, l’ironia e una vena sentimentale decisamente spinta, i temi più disparati della quotidianità divisi in storie d’amore, non d’amore e del terzo tipo.


E’ un varietà, ma anche un luogo d’incontro dove musicisti, scrittori, comici, attori, poeti, danzatrici del ventre, maghi, psicologi post junghiani, cantautori, serial killer, fachiri e usurai si ritrovano per esibirsi ognuno secondo la propria arte e la propria forma espressiva.


Lo spettacolo, rodato con grande successo negli ultimi anni a Torino e in numerose altre città italiane, è diventato una sorta di “cult” che gli appassionati seguono ormai da tempo fedelmente.


Guido Catalano, Federico Sirianni e Matteo Negrin, gli artefici del Grande Fresco, non sono nuovi a proposte “particolari” del loro show, basti ricordare la maratona di 25 ore grazie alla quale, nel maggio 2010, hanno portato il varietà nel Guinness dei Primati.


Guido Catalano (Torino, 1971). Poeta e performer, ha pubblicato quattro libri di poesie, “I cani hanno sempre ragione” (Seed, 2000), “Sono un poeta, cara” (Seed, 2003), “Motosega” (Seed, 2007), “La donna che si baciava coi lupi” (Le bolle blu, 2010). Nel 2005 è stato ospite fisso di “True Line”, condotto da Camila Raznovich su MTV. Nel 2006 è uscito il CD “Sbronzi all’all’alba senza sigarette” con testi di Catalano, musiche di Gattico & Suzuki. Dal 2008 è co-autore e presentatore di “Il Grande Fresco” con Federico Sirianni. Nel gennaio 2010 è stato ospite delle prime due puntate di “Barbareschi Sciock” in onda su La 7. La sua raccolta di poesie “Ti amo ma posso spiegarti” (Miraggi, 2012) è stato un vero e proprio successo. Tra le sue altre opere poetiche ricordiamo “I cani hanno sempre ragione” (Seed, 2000), “Motosega” (Seed, 2007), “Piuttosto che morire m’ammazzo” (Miraggi, 2013).
Federico Sirianni (Genova, 1968). Il suo primo riconoscimento è al Premio Tenco nel 1993, cui seguono vari premi, tra cui quello della Critica al Festival di Recanati. Lavora con gli allora poco noti Luca & Paolo delle Iene in spettacoli di teatro canzone, collabora con il Teatro della Tosse e il Teatro dell’Archivolto. Nel 2002 pubblica il primo cd Onde clandestine, nel 2006 Dal basso dei cieli, con cui vince il Premio Bindi. È ospite al Festival Gaber di Viareggio nel 2007. Nel 2012 pubblica “Bonus Track” e nel 2013 “Nella prossima vita” realizzato con il gruppo GnuQuartet. È autore di musiche per documentari e video, ha collaborato a trasmissioni tv e radio.
Matteo Negrin (Torino, 1974). Chitarrista, autore, patafisico. Incide “Onde clandestine” con Federico Sirianni nel 2002 e “Dal basso dei cieli” nel 2006, vincendo nello stesso anno il Premio Bindi come arrangiatore. Nel 2000 partecipa alla Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo del 2000, al Premio Grinzane Cavour 2001 nella sezione Parole e Musica. E’ fondatore della Orchestra da tre soldi accompagnatore del quartetto vocale Elle in Tones. Collabora con la cantante cubana Danae Morera, già degli Havana Mambo, come chitarrista e direttore musicale. Collabora con il Museo Nazionale del Cinema ed è docente di chitarra al Centro Jazz Torino. Con il Matteo Negrin Trio ha realizzato il CD “Tre storie”. Sempre a suo nome, nel 2000 ha inciso e pubblicato il CD “Impressioni e paesaggi”, e nel 2001 il CD “Notturno”, seguiti da “Jouer Sans Frontières” nel 2008 e “Glocal Sound” nel 2010