“Che cosa succederebbe se tornando a casa vostra: i cassetti aperti, gli armadi svuotati, i letti disfatti, le vostre cose sparse ovunque, cose che hanno una storia, che corrispondono ad affetti, eventi, avvenimenti, regali di compleanno… ecco, che cosa succederebbe dentro di voi se vi trovaste, tornando a casa, davanti a questo scempio.
E che cosa succederebbe se, per un caso fortuito, riusciste ad immobilizzare chi ha compiuto questo scempio? Che cosa si meriterebbe quel bastardo che senza porsi nessuna domanda è entrato nella nostra casa per portarsi via le nostre cose? Un paio di schiaffi non glieli leva nessuno…forse anche più di un paio… forse una bella serie di paia di schiaffi: e se la nostra rabbia non si placa? Se non si vuole placare perché sotto di essa vive addormentata la paura, quella paura che ti porti dentro da sempre ma che non vuoi ascoltare, perché se questa paura si sveglia…”
Così Oscar De Summa presenta il proprio lavoro, definendolo “uno spettacolo che indaga il potere e la giustizia… non dà risposte, ma pone delle domande, semplici, che scaturiscono dall’inevitabile disagio della civiltà.”